La figura dello psicologo e dello psichiatra sono spesso, erroneamente, confuse e sovrapposte, portando a credere che siano quasi equivalenti. In realtà lo psicologo e lo psichiatra condividono la macro-area di intervento nella quale vanno ad orientare formazione e competenze, ovvero quella della Psicologia, ma gli strumenti che utilizzano sono molto diversi.
Lo psichiatra è una figura professionale appartenente alla branca della Medicina e lo conferma l’iscrizione ad un albo di riferimento differente da quello dello psicologo, ovvero l’Albo dei Medici Chirurghi. Lo Psicologo invece, appartenente alla branca della Medicina e Psicologia, per esercitare la professione deve essere regolarmente iscritto all’Albo degli Psicologi.
La frequenza con la quale le due figure si trovano a collaborare, a completamento delle reciproche competenze, può portare effettivamente a considerarli come la stessa figura, ma la differenza sostanziale sta nel fatto che lo Psichiatra può, in virtù della propria formazione medica, prescrivere e somministrare terapie farmacologiche, cosa che lo Psicologo non può assolutamente fare per legge.
Entrambi tuttavia, a completamento della propria formazione, possono scegliere di ampliare i propri strumenti teorici specializzandosi in un qualunque orientamento Psicoterapeutico e a quel livello, ma solo a quel livello, le loro funzioni sono equiparabili. Resta obbligo per lo Psicologo Psicoterapeuta, in ogni caso, di dover inviare un eventuale paziente bisognoso di terapia farmacologica allo Psichiatra, con il quale in particolari condizioni è anche possibile pensare ad una co-terapia ma che, più frequentemente, si limita ad occuparsi della somministrazione e dosaggio di farmaci.