La caratteristica principale del Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) è la presenza di ossessioni accompagnate o meno da compulsioni. La persona che ne soffre lamenta la presenza di ossessioni che sono pensieri intrusivi, indesiderati e ripetitivi, accompagnate spesso da compulsioni, ossia da comportamenti tipo “rituali” che si sente costretta a mettere in atto. La persona riconosce il fatto che i suoi pensieri ossessivi e i rituali comportamentali sono irrazionali, ma nonostante ciò non è in grado di opporre resistenza e liberarsene.
Le ossessioni sono avvertite come incontrollabili, sotto la forma di pensieri immagini o impulsi le compulsioni, invece, sono comportamenti o azioni mentali che la persona mette in atto in risposta a un’ossessione, ed hanno la funzione di ridurre il disagio provocato dalle ossessioni e di prevenire un qualche evento temuto. Ad esempio la persona può lavarsi le mani ripetutamente, fare per diverse ore lo stesso giro con la macchina per assicurarsi di non avere investito, controllare il gas decine di volte per essere certa che sia spento.
Chi soffre di questo disturbo vive in compagnia di innumerevoli timori, come la paura di contaminazione, il timore che qualcosa di brutto possa accadere, la paura che se non è tutto perfetto o fatto in un certo modo, accadrà qualcosa di terribile. Oppure vive esperienze spiacevoli quali: immagini o pensieri sessuali espliciti o violenti, eccessiva attenzione nei confronti di idee morali o religiose, contare o ripetere alcune parole o fare cose senza senso per ridurre l’ansia.
Questi pensieri e comportamenti causano molto stress e soprattutto occupano gran parte del tempo, interferendo con le attività quotidiane, con le relazioni interpersonali, con il lavoro.
Il Disturbo ossessivo-compulsivo è abbastanza comune. Colpisce sia uomini che donne e circa il 3% della popolazione ne soffre. L’esordio è precoce: può svilupparsi già dall’infanzia e maggiormente nell’adolescenza.
Gli studi scientifici provano che la psicoterapia ed un eventuale trattamento farmacologico risultano efficaci per il trattamento del disturbo.
Soprattutto la psicoterapia risulta correlata ad un’alta probabilità di remissione dei sintomi.
Gli interventi di psicoterapia agiscono su quei processi di pensiero che sono responsabili del mantenimento del disturbo aiutando, inoltre, la persona ad evitare di mettere in atto tutti quei comportamenti rituali che intaccano in maniera profonda la qualità della vita.
“Quanti uomini conoscono la differenza tra un’ossessione che si subisce e un destino che si sceglie?”
(Cit. Denis de Rougemont)
Leggi anche: Il Disturbo di Panico